Ciclovia dell’AQP
Ciclovie & Greenways
Progetto Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese
Luogo Puglia
Anno 2010 – 2019
Tipologia Ciclovie – Greenway
Fasi di Progetto
- Studio di fattibilità – 2009/2010
- Progettazione esecutiva e DL Tratto Locorotondo-Grottaglie – 2014/2015
- Progettazione esecutiva e supporto alla DL tratto Grottaglie-Pineta Ulmo – 201572017
- Studio di fattibilità (Mandante in RTP con Enser, Fahre, Fontana Lotti & Lorenzi, Ante Quem) tratto Martina Franca-Santa Maria di Leuca – 2018/2019
L’Acquedotto Pugliese è una delle maggiori opere acquedottistiche del mondo. Sopra il Canale Principale, che trasporta l’acqua delle sorgenti del Calore e del Sele dalla Campania alla Puglia, per buona parte della sua lunghezza di 250 km, corre una pista di servizio che consente di individuare un percorso continuo con tutte le caratteristiche per divenire una greenway.
L’area attraversata dal percorso racchiude un insieme di elementi di grande interesse storico – culturale, architettonico e archeologico oltre che ambientale e paesaggistico. Si attraversano siti patrimonio dell’umanità come Alberobello e la Val d’Itria e Castel del Monte, centri storici di pregio, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, lame e gravine, paesaggi agrari di grande fascino.
I principali obiettivi del progetto sono:
– sviluppo di un turismo in grado di promuovere il territorio e l’occupazione: attività ricettive, ristorative, guide ambientali culturali, editoria specializzata, attività didattiche
– valorizzare la funzione ricreativa – sociale legata all’uso della bicicletta
– diffondere una cultura ambientale riguardo i temi della mobilità sostenibile, della tutela del paesaggio, dell’uso e protezione della risorsa idrica e della conoscenza di un patrimonio tecnico – storico in capo all’AQP
– determinare con la presenza dei visitatori, un presidio del territorio in grado di scoraggiare comportamenti dannosi per l’ambiente.
Il primo lotto della ciclovia interessa il tratto tra le località di Locorotondo e Grottaglie. Sono previsti collegamenti alle stazioni ferroviarie per favorire l’intermodalità treno + bici. L’intervento ha previsto l’adeguamento degli accessi esistenti per permettere l’entrata delle biciclette delimitando l’area con muretti a secco e la messa in sicurezza dei ponti canale esistenti.